
Il cammino di Sant’Antonio
“Hic naufragium. Hinc itineris initium“ , è il simbolo del nostro Santuario.
Qui il naufragio. Da qui inizia il cammino
L’idea di realizzare il cammino è legata al progetto “Antonio 20-22”, voluto dai Frati minori conventuali per fare memoria degli 800 anni dalla vocazione francescana, dall’arrivo in Italia e dalla prima predica a Forlì di sant’Antonio. Quando con sant’Antonio nello zaino, tre camminatori hanno percorso tutte le 92 tappe, accompagnati a staffetta da altri pellegrini, hanno risalito l’Italia a piedi da Capo Milazzo a Padova, per 1800 chilometri e 103 giorni, come 800 anni fa il frate portoghese. Hanno portato la sua reliquia in parrocchie, comunità religiose, santuari, coinvolgendo più di 8 mila fedeli in veglie e Messe. Raccogliendo più di 7 mila preghiere da portare alla tomba del santo, protettore della casa, della famiglia e delle promesse di matrimonio, a Padova, e tanti gesti di fede e accoglienza semplice ma col cuore, da fratelli a fratelli.
Un percorso ad experimentum da Capo Milazzo a Cassino, per poi proseguire sul già consolidato e ufficiale Cammino di Sant’Antonio che da Cassino conduce fino alla Basilica del Santo, a Padova, collegando siti antoniani tra i più significativi.
Dal 30 giugno, è stato ripercorso quell’itinerario che ha visto Antonio abbracciare la vita francescana, sbarcare in Sicilia nel 1221, risalire lungo la penisola per giungere ad Assisi al Capitolo delle stuoie, incontrare Francesco, ritirarsi a Montepaolo nel forlivese e cominciare la predicazione a Forlì il 25 settembre 1222”. Dopo tre milioni di passi – a testa i tre camminatori che hanno percorso tutte le 92 tappe del cammino, una delegazione di pellegrini di Capo Milazzo presente nell’ultima tappa da Monselice e più di 300 che si sono aggiunti per percorrere anche un breve tratto – hanno raggiunto la Basilica del Santo a Padova, domenica 9 ottobre 2022, percorrendo gli ultimi 500 metri in processione con la “croce del naufragio”, realizzata dall’artista milazzese Mariagrazia Toto, con i legni delle imbarcazioni naufragate negli ultimi anni nello stretto di Sicilia, e inaugurata nel braccio di mare di Capo Milazzo, davanti al santuario, il 27 marzo 2021, durante la rievocazione del naufragio del Santo, che stava rientrando in Portogallo dal Marocco.

Abbrivio, cammino sulle orme di Antonio
L’anno successivo, in coincidenza della XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona viene organizzato per la prima volta “Abbrivio, cammino sulle orme di Antonio”, che ricalca in parte il cammino dell’anno precedente.
Viene scelto il significativo titolo “L’Abbrivio” (l’impulso iniziale con cui si dà moto o si aumenta gradualmente la velocità di una imbarcazione).
Il nuovo percorso, da svolgersi in quattro giornate, equilibra le tappe e consente l’ulteriore coinvolgimento di altre comunità. Durante il percorso, infatti, i pellegrini attraversano Milazzo, Olivarella, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Soccorso, Gualtieri Sicaminò, San Pier Niceto, Monforte San Giorgio, Scarcelli (Saponara), Villafranca Tirrena, Calvaruso, Serro e, infine, Messina.
L’itinerario dal Santuario di S. Antonio di Capo Milazzo, si conclude a Messina, ai due Santuari: di S. Francesco all’Immacolata (Torrente Boccetta), dove il Santo compì un miracolo e si conferma una mattonella con il suo sangue e di S. Antonio (via S. Cecilia), ove è molto venerato. Durante l’itinerario, oltre alcune chiese dedicate a Sant’Antonio, si toccano altri due Santuari: Ecce Homo di Calvaruso e Madonna di Lourdes di Messina.



Vivi l’esperienza dell’Abbrivio
Alcuni dati del Cammino
73
Km
4
Tappe
14
località attraversate
2300
m di dislivello
Le 4 tappe dell’Abbrivio
I Tappa
Capo Milazzo / Santa Lucia del Mela
Percorso abbastanza pressoché pianeggiante di circa 18 Km.
Lungo l’itinerario a Milazzo: il Castello di Milazzo, Chiesa di S. Caterina (con S. Antonio) e il Duomo.
Si attraversano i centri abitati di Olivarella e San Filippo del Mela, dove è presente una chiesa dedicata a Sant’Antonio.
Il borgo di Santa Lucia del Mela (215 m. slm) sarà la conclusione della prima tappa. Nel centro, sede di antica prelatura nullius: la basilica concattedrale di S. Maria Assunta, parrocchia Sacro Cuore con chiostro medievale e, in cima al paese, un Santuario dedicato alla Madonna della Neve.
II Tappa
Santa Lucia del Mela / Monforte San Giorgio
Percorso articolato con vari dislivelli di circa 19 Km.
Dopo la partenza, un tratto iniziale in salita, attraverso alcuni saliscendi si giungerà alla frazione di Soccorso e poi in discesa attraversando un antico ponte, a Gualtieri Sicaminò (Chiesa di di San Nicola di Bari).
Da Gualtieri , dopo un breve tratto della strada verso Condrò, attraverso una trazzera per giungerà a San Pier Niceto (Chiesa di San Pietro).
Ripartiti, attraverso la discesa fino al Niceto e la successiva risalita, nel versante opposto, si conclude la tappa a Monforte San Giorgio (Chiesa di S. Antonio).
III Tappa
Monforte San Giorgio / Calvaruso
IV Tappa
Calvaruso / Messina

Un rifugio di fede e serenità
Scopri l’essenza del Santuario, un luogo ricco di storia e spiritualità, dove la pace e la devozione si fondono in un’esperienza indimenticabile, ripercorrendo anche l’esperienza del Santo di crescita nella sconfitta, la sua missione in Marocco.
